Dino Battaglia – i grandi maestri del fumetto

Definito da Hugo Pratt “il maestro dei maestri”, Dino Battaglia è il fumettista italiano che, tutt’oggi, dopo quasi quarant’anni dalla sua morte, non smette di stupire.

Ho guardato e riguardato le sue tavole migliaia di volte, trovandovi sempre qualcosa di nuovo: un mistero da svelare o una meraviglia da assaporare. 
Oggi è ritenuto un autentico classico, anche per le trasposizioni in chiave fumettistica di capolavori di alcuni autori dell’Ottocento: Poe, Lovecraft, Stevenson, Hoffman. Battaglia era in grado di restituire magnificamente l’atmosfera perturbante che caratterizzava le storie di questi grandi scrittori.

Dino Battaglia: il talento

Il suo talento ha diverse componenti:

  • sperimentazione stilistica del linguaggio del fumetto con una composizione delle tavole e montaggio delle vignette molto peculiari
  • uso del lettering non solo come testo ma come elemento grafico inserito nell’immagine
  • capacità narrativa dal ritmo incalzante
  • un disegno in bianco e nero colto e raffinato, frutto di una tecnica manuale molto elaborata ed eseguita con grande maestria.

Purtroppo la sua tecnica è rimasta quasi del tutto misteriosa: Battaglia non ha mai tenuto corsi, né lasciato scritti in merito ai suoi “segreti del mestiere”. L’unica a conoscere nel dettaglio il lavoro di Dino Battaglia era sua moglie, brava acquerellista, che ha colorato molti delle sue tavole.
Purtroppo è scomparsa  anch’essa nel 2018. 

Da sporadiche interviste rilasciate negli anni (e alcune tracce raccolte qua e là), ho reperito quante più informazioni possibili e ho provato a ricostruire, in modo del tutto empirico, un metodo che si avvicinasse quanto più possibile al suo. 

disegnare come Dino Battaglia
i grandi maestri del fumetto – Dino Battaglia

Cominciamo dai materiali:

Il medium principale è l’inchiostro di china, applicato con diversi pennini sottili 

china

Poi strumenti per tamponare, come batuffoli di cotone, spugnette, pezzi di stoffa ecc. 

tamo

poi strumenti per graffiare, come cutter di precisione, stecche sottili, cartavetro a grana grossa.
Per correggere eventuali errori è utile anche un correttore acrilico.

materiale per graffiare ed evidenziatore

infine carta da lucido, un pennarello nero a vernice, gomma e matita.

taglierino e pennarello

Come supporto, ho provato diversi tipi di carta ma la migliore è il cartoncino molto liscio da stampante o per pennarelli.

Battaglia: proviamo a comprendere lo stile

Iniziamo.
Per il soggetto dell’illustrazione, ho scelto una serie di immagini che ritraggono scene del museo archeologico nazionale di Napoli, un luogo affascinante e ricco di suggestione.
Se usate vostre foto personali, le immagini a colori vanno convertite in bianco e nero, aumentando notevolmente i contrasti.
Vanno eliminati i dettagli in eccesso e, inoltre, i vari elementi devono essere distribuiti in modo che i bianchi e i neri si alternino in modo armonioso.

Inizio con una leggera traccia a matita.  Quindi ripasso con il pennino intinto nella china.La statua in primo piano è in controluce ma non del tutto scura. Quindi voglio colorarla con il grigio spugnato tipico di Battaglia.

disegnare come Dino Battaglia - base

Ricalco la sagoma su carta da lucido e la ritaglio. Quando faccio questa operazione ottengo due sagome: una positiva (la forma ricalcata chiusa) e una negativa, cioè lo sfondo. Posso utilizzarle entrambe.
Per colorare la sagoma uso quella negativa per schermare lo sfondo.

disegnare come Dino Battaglia - carta velina

Passo il tampone di ovatta che ho sporcato con il pennello imbevuto di china.
La parte sottostante invece è scurita con il pennarello a vernice.
Le forme regolari sono schermate con semplici fogli di carta
.

disegnare come Dino Battaglia - la china

Ed ecco il risultato finale.

disegnare come Dino Battaglia - risultato finale


Per il secondo disegno ho usato le sagome in positivo perché stavolta volevo ottenere l’effetto spugnato sullo sfondo.

altro esempio di disegno

 ed ecco il risultato finale:

disegnare come Dino Battaglia - risultato finale

Il busto sullo sfondo è stato graffiato con il cutter ben affilato.
Volendo si può usare anche della carta vetrata.

disegnare come Dino Battaglia - risultato finale

Per valutare l’equilibrio compositivo, Battaglia metteva i disegni davanti allo specchio.
In questo modo poteva osservare tutto da un diverso punto di vista, ed eventualmente effettuare correzioni, alleggerire il nero con graffiature, o riempire le parti chiare. 

Dino Battaglia è inarrivabile: credo che questi esempi siano solo una base di partenza per iniziare a comprendere un pochino meglio l’approccio stilistico. 
Mi ripropongo di approfondire ancora la sua tecnica così laboriosa ma ricca di soluzioni geniali, tutte da provare: spugnature con stoffe, cartonlegno, sagome ricavate da materiali diversi. 
Adesso tocca a te. Ti invito a sperimentare la tecnica e lo stile di Dino Battaglia provando a ricostruire le sue magiche atmosfere.
Sarà un modo per rendere omaggio ad un maestro rimasto negli anni ineguagliabile!

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articolo di Cinzia Imparatocorsi di disegno a Modena